Dal 03 al 07 novembre 2009 Bologna accoglie la 7° edizione di "Gender Bender", festival internazionale ideato e diretto da Daniele Del Pozzo, dedicato alle nuove rappresentazioni del corpo e agli immaginari contemporanei prodotti dagli artisti intorno alle identità di genere e di orientamento sessuale.
Il Festival è interdisciplinare e propone spettacoli di danza e teatro, proiezioni cinematografiche, installazioni di arti visive, incontri e conversazioni, dj set e party. Per il terzo anno consecutivo si rinnova, inoltre, la collaborazione con Soggettiva, percorsi di cultura lesbica a cura di Arcilesbica Bologna.
Questa 7° edizione porta il titolo di "Colpo di Grazia". Il titolo - insieme con l'immagine che l’accompagna - si presta a molteplici letture che ruotano attorno all'identità femminile contemporanea, così come viene rappresentata - e autorappresentata - nel programma del festival da artiste, filosofe, registe, coreografe e scrittrici. Le ospiti sono state invitate da diverse parti del mondo per presentare al pubblico spettacoli, scritti teorici, film, opere di arti visive e punti di vista inediti sulla rappresentazione del genere femminile.
Il tema è di questi giorni. L'immagine della donna sui media e nella società è schiacciata su due dimensioni altrettanto riduttive: da una parte interprete di un corpo rappresentato come una merce di seduzione e di scambio economico, dall’altra vittima senza parola.
Il colpo di grazia sferrato quest'anno da Gender Bender vuole infrangere l'immagine della donna in vetrina per far emergere e conoscere modelli non stereotipati del femminile. Gli esempi, ognuno a suo modo originale e sorprendente, arrivano da luoghi geografici e mentali molto vari e apparentemente distanti tra di loro e scelgono tutti il corpo femminile - punto di incontro privilegiato tra naturale e culturale - come cartina tornasole per interpretare le complesse trasformazioni della società contemporanea. E' così per le questioni filosofiche poste da Michela Marzano, inclusa da Le Nouvel Observateur nella lista dei cinquanta pensatori oggi più influenti in Francia; per Nora Chipaumire, coreografa nera dello Zimbabwe che offre una rilettura del classico "La Morte del Cigno" come chiave personale del suo esilio politico; i monologhi duri e struggenti di Eleonora Danco, un concentrato di rabbia e poesia del singolo catapultato nell'isteria metropolitana; l'assolo drammatico di Carlotta Sagna per danzatrice classica su bersaglio militare; "Le Favole Non Dette" di Vladimir Luxuria; le tre donne fatte di carne e caducità messe in scena dalla coreografa olandese Ann Van Den Broek, combattute tra la soddisfazione del desiderio e la volontà di controllarlo; il ritratto a tutto tondo di una New York all'avanguardia ricostruita attraverso i documentari sulle vite e le opere di Robert Mapplethorpe e del suo compagno Sam Wagstaff, di Keith Haring, dell'attore Quentin Crisp e del mondo musicale underground che si ritrovò attorno allo Squeezebox, il locale di drag queen rock che vide il debutto di Antony and The Johnsons e del regista John Cameron Mitchell, autore del film Shortbus.
Il Festival è prodotto e realizzato da "Il Cassero - Gay Lesbian Center - Bologna".
QUI il programma completo. Per maggiori informazioni
www.genderbender.it