venerdì 1 dicembre 2006

THE POWER OF GOOD-BYE

Molti ne erano già a conoscenza. Molti avevano capito.....
Da ieri mi sono DEFINITIVAMENTE trasferito a MILANO!
Ebbene si....Milano.
Non è stata una decisione affrettata. Non è stata sopratto una decisione semplice!
Ma è un'ardua scelta che ho dovuto fare.
L'ho fatto per il mio bene. Per il mio futuro...Per salvaguardare la mia integrità mentale ed il mio spasmodico desiderio di conoscenza
Mollare tutto, casa, amici, famiglia...cambiare vita, trasferirsi e ricominciare da zero non è affatto facile e soprattutto sono consapevole che non lo sarà neanche nei per i prossimi mesi.
Quanti pianti, quanti ripensamenti...ma dovevo farlo.... ne ero sempre più convinto.

Bari è una città bellissima. Una città che ho amato e che amerò profondamente ma ahimè, mi fa MOLTO male dirlo, non mi ha offerto mai niente di buono.
Non mi ha dato mai niente.
Niente di niente. Anzi...il più delle volte mi ha solo negato qualcosa e mi ha tolto...MI HA TOLTO TANTO. Ciò che più amavo. Cio a cui ero più affezzionato...

I baresi poi sono strani. Si professano grandi metropoliti aperti a tutto e a tutti. Invece sono ancora "imprigionati"nella loro ottusa testardaggine ed ai loro schemi ideologici appartenenti ad un paeseotto chiuso e provinciale.
Il barese guarda molto all'apparenza estrema senza pensare che per "apparire" bisogna esser dotati di un ben che minimo cervello.
Il barese si professa grande amante ed estimatore della cultura senza capire che per
apprezzare e capire una qualsasi espressione artistica, non bisogna solo acquistare testi
che magari rimarranno intatti e mai letti sugli scaffalli della propria libera in salotto, messi lì
solo per farne bella mostra...

Non voglio offendere nessuno. Non voglio attaccare nessuno. Sia ben chiaro! Anche io sono
barese e ne sono (e ne sarò sempre) orgoglioso.

A Bari ho vissuto gli anni più belli della mia vita ed ho conosciuto più che i miei migliori
amici, i miei compagni di viaggio....

Ora, anche se sarò fisicamente lontano, il mio cuore sarà sempe unito a loro ed alla loro gioia
di vivere...

Sempre a loro dico GRAZIE!
Grazie per avermi dato tanto e per avermi fatto capire che l'amicizia può dare tanto ma può anche togler tanto.....VI VOGLIO BENE. Nessuno escluso...
Per il resto è ancora TUTTO da scoprire.....
Bisogna solo avere il coraggio e la forza di ricominciare...
La forza dell'addio...

15 commenti:

  1. Condivido quello che hai detto su noi baresi...buona permanenza a Milano, ma torna ogni tanto nella tua (e anche mia) Bari. Magari ti incrocerò per strada proprio quando sarai di ritorno a Bari.
    Ciao ciao

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  2. G.

    Io l'ho fatto molto tempo fa e capisco cio' che provi. Il mio cuore e' sempre a Bari, con la mia famiglia.

    Con il tempo ho capito che Bari nella mia vita apparira' nelle vacanze, nei momenti in cui ho bisogno di relax, di rallentare e di godermi la famiglia.

    Sai hanche che prima di trasferirmi a New York sono stato a Milano per 4 anni. Non mi meraviglierei se anche tu ti stufassi di Milano, che non e' poi tanto meno provinciale di Bari ... trust me on this one.

    Good luck my friend, and stay in touch.

    :-)

    M

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  3. In maniera franca condivido la tua voglia di andare oltre e conoscere, ma non darei la colpa ai baresi, perché i baresi sei tu, io, l'altro e l'altro ancora. Avendo conosciuto Milano ti dico che la qualitá della vita di Bari é indubbiamente cento volte meglio di Mialno, ma ognuno decide di sopravvivere su questa terra come meglio preferisce. Buona fortuna.

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  4. Caro anonimo2, condivido pienamente l'opinione del mio amico Giorgio. E ti spiego la ragione.
    Tra il '99 e 2000 ho vissuto a Milano per 7 mesi, il lavoro mi piaceva e anche la vita (seppure fosse cara). Purtroppo mi mancavano le mie cose e il mio spazio, per questo mi lasciai fregare da una squallida societa' informatica di Bari che mi assumeva a tempo indeterminato (a Milano ero con contratto interinale e l'azienda mi assumeva solo se mi trasferivo a Palermo!!).
    A Bari sono stato "Indeterminato" un paio di palle, perche' preventivarono di avere sgravi fiscali x 3 anni assumendo nuovo personale, dopo i 3 anni hanno inscenato una crisi commerciale drastica, tale da ricorrere a cassa integrazione e licenziare arbitrariamente.
    In queste condizioni ci sono stato io e tanti altri ragazzi che sono convinti che Bari sia il meglio, e vogliono rimanere vita natural durante aggrappati a mamma' e papa'.
    Non e' solo vivere bene in una citta' dal punto di vista economico e di svago, parliamo anche di professionalita'.
    Purtroppo ho avuto modo di verificare che anche aziende del Nord, che aprono a Bari, acquisiscono una mentalita' vuota e bacata, anche sfruttatrice. Dove sta la "meritocrazia"? Dove sta la cultura e l'inventiva, compreso il rispetto per il lavoratore?
    Non la trovo di certo a Bari.
    A Milano ho chiesto di entrare in una radio per imparare, mi hanno messo a catalogare i brani da inserire sul PC. Non era male come gavetta.
    A Bari ti chiedono di portare uno "sponsor", un cliente che acquisti uno spazio pubblicitario, per fregarsi i soldi e a te dare l'illusione di fare gavetta.
    Non sputo nel piatto dove mangio, pero' all'occasione mi rivolgo la dove ho modo di pensare al mio futuro!
    E credo che anch'io seguiro' tra non molto le orme di Giorgio.
    Negli ultimi 4 anni sono andato in crisi frequentemente, non dormendo la notte e rischiando l'infarto con la bulimia.
    In quei 7 mesi su vagavo da un punto all'altro della citta', mi bastavano anche cose semplci come una passeggiata al duomo, mi sentivo rilassato e sereno. Non avevo quella sensazione di dover pensare al futuro, niente stress, le strade piu' larghe dove camminare, nessuna macchina in doppia fila, nessuno che sul bus si metta ad urlare e parlare ad alta voce, e a proposito di bus mezzi a tutte le ore con il rispetto degli orari di transito.
    Ogni città ha il rovescio della medaglia: non c'è il mare e c'è lo smog, non ci sono soldi perche' la vita costa cara. Pero' fatemi il piacere: lo spirito di adattamento e' importante, lasciamo da parte tradizioni e radici.
    Casa non e' dove sei nato, casa e' dove pensi di stare bene.

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  5. non sono assolutamente daccordo su quanto dici,stefan 32....Se Bari fa' schifo come tu dici,che si fa?Scappiamo tutti al nord e lasciamo morire le nostre citta' del sud???io preferisco non scappare,ma combattere x un sud migliore x me e x chi ci sara' dopo...

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  6. Ho quasi 36 anni, sono per il "concretismo" e non per le utopie.
    Fino a quando esistera' la cultura del "CE-MME-NE-FREK" credo non mi trovero' mai bene in una citta' come questa...

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  7. Forse sono l'ultimo venuto su questo blog e non sapevo niente ... mi chiedevo dove fossi ... ti capisco, non hai di certo preso una decisione facile, ma se la senti davvero come necessaria, se è il tuo cuore che te lo dice ... hai fatto bene. Sono d'accordo con chi dice che casa è dove stai bene e non dove sei nato ... e che pensare di cambiare le cose in modo drastico in pochi anni è utopia ... alla fine uno deve anche pensare egoisticamente un po' anche a se stesso ... che poi penso che partire a un certo punto e staccarsi da mamma e papà non possa che farci bene ... all'estero a 18 anni un calcio in culo e fuori di casa, solo noi (e gli Spagnoli) a 30 anni ancora a casa dei genitori a fare gli eterni adolescenti ... E' vero che c'è il problema del lavoro, dell'organizzazione, della poca possibilità di conciliare università e lavoro in questo Paese ... ma per me è anche una questione di testa, di mentalità.

    In bocca al lupo per la tua nuova avventura a Milano. Io sono di Roma ma conosco Milano abbastanza bene, ci sono stato 5 volte trattenendomi anche per 10 giorni di fila ... Ti troverai un po' in difficoltà perché i Milanesi sono un po' freddi, a Roma ad es (e ancor di più a Bari e nel Sud, lo so, ho anche amici del Sud oltre che del Nord) siamo molto più caldi e accoglienti. Ma apprezzerai anche determinate cose di Milano ... la puntualità, il rigore, l'efficienza, i servizi ... la vita notturna, i concerti, perché no .. Io avrei scelto Roma :P ... Ma anche Milano, se si vuole rimanere in Italia, è una buona scelta. Altrimenti Londra o Parigi ... o San Francisco, per chi si vuole avventurare (è favolosa, ci sono stato).

    Anch'io sto pensando di andarmene da Roma, nel 2007, dopo la laurea ... non perché non mi piaccia, ma per un motivo forse futile ... la mancanza di spazi dentro casa mia ... vivo in un piccolo appartamento coi miei, divido la stanza con mio fratello .. ho bisogno di più spazio .. ma anche di cambiare, di mettermi alla prova .... si vedrà ... in bocca al lupo ;)

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  8. Wow,

    sono contento di vedere che un soggetto come questo scatena una serie di risposte alquanto profonde.

    Io sono l'unico della mia famiglia che ha deciso ad un certo punto di lasciare la bella Bari e darmi altre possibilita'.

    Giorgio sta facendo esattamente la stessa cosa. Sta aprendo altre porte ed allargando le sue possibilita' di essere felice e soddisfatto con la sua vita.

    Il risentimento verso Bari (che non gli ha offerto nulla) e' normale e perfettamente comprensibile. Giorgio capira' quanto gli manchera' Bari solo in futuro, quando la sua vita e carriera saranno piu' stabili.

    Per coloro che dagli altari del papa anunciano la loro devozione alla citta' natale, well... good luck. No, davvero. Vi auguro buona fortuna.

    Io ammiro mio fratello che ha deciso di rimanere li' e mettere su famiglia, inventandosi un lavoro ed un mercato che nel Sud e' agli esordi. Mio fratello giornalmente si scontra con la resistenza del Barese a crescere, ad allargare il proprio mercato e ad espandere le esperienze. Ammiro la mia amica Stef che dopo anni di universita' ha avuto un offerta di lavoro 1 mese dopo la laurea. Ammiro tutti coloro che restano e si sforzano di cambiare la citta'.

    Io non ce l'avrei fatta a restare. Probabilmente sarei caduto in depressione.

    MILANO

    Milano e' una citta' puntuale, ottima per il lavoro e la crescita. Milano e' una citta' fredda e grigia e il milanese (che poi milanesi di milano non esistono quasi piu'...) e' distaccato.

    La razza milanese piu' assurda sono i trapiantati che simulano l'accento milanese e se la tirano. Giorgio, diffida di questa razza, they waste your time.

    Trasporti: si, e' vero, sono puntuali se paragonati al sud. L'ultimo tram e' alle 2am. L'ultimo treno in metropolitana e' alle 12:30am (qualcuno ha detto che il servizio e' ininterrotto ... you wish). I Taxi costano ma ti salvano il culo alle 3 di notte all'uscita dalla disco.

    Domanda: in quale zona vivrai?

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  9. Il tema della discussione é piuttosto complesso e, se mi permettete, voglio apportare la mia esperienza. Come tantissimi giovani anch'io sono un emigrato che ha lasciato la sua Bari per cercare fortuna fuori. Ho tentato Milano, ma mi dispiace non ce l'ho fatta, troppo diversa da me, ed includo in quel "me" anche le mie origini, le abitudini della mia gente, la solaritá che ancora é spontanea in tante persone che non sono state toccate dal borghesismo. La carriera, i soldi, la professione? Obiettivi importanti nella vita di un individuo ma non bastano. La qualitá della vita di una metropoli come Milano é, per me, invivibile. Vivo a Barcellona, che molti italiani definiscono simile a Milano, ma il suo essere megalopoli é totalmente distinto. Tolleranza, civiltá, sviluppo, svago, cultura, oppurtunitá di lavoro, assieme ad un senso della ospitalitá ed una qualitá della vita unica (e vi assicuro che i catalani sono i peggiori tra tutti gli spagnoli!). Barcellona non é una cittá facile, ha i problemi di una grande cittá europea ma, mi dispiace dirlo, non la si puó comparare con Milano, assolutamente!!!
    Capisco quanto vanno via dal Meridione, ma mi dispiace per quanti finiscono inghiottiti dal miraggio del benessere.
    Spero che la discussione su un tema tanto importante continui.

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  10. Il tema della discussione é piuttosto complesso e, se mi permettete, voglio apportare la mia esperienza. Come tantissimi giovani anch'io sono un emigrato che ha lasciato la sua Bari per cercare fortuna fuori. Ho tentato Milano, ma mi dispiace non ce l'ho fatta, troppo diversa da me, ed includo in quel "me" anche le mie origini, le abitudini della mia gente, la solaritá che ancora é spontanea in tante persone che non sono state toccate dal borghesismo. La carriera, i soldi, la professione? Obiettivi importanti nella vita di un individuo ma non bastano. La qualitá della vita di una metropoli come Milano é, per me, invivibile. Vivo a Barcellona, che molti italiani definiscono simile a Milano, ma il suo essere megalopoli é totalmente distinto. Tolleranza, civiltá, sviluppo, svago, cultura, oppurtunitá di lavoro, assieme ad un senso della ospitalitá ed una qualitá della vita unica (e vi assicuro che i catalani sono i peggiori tra tutti gli spagnoli!). Barcellona non é una cittá facile, ha i problemi di una grande cittá europea ma, mi dispiace dirlo, non la si puó comparare con Milano, assolutamente!!!
    Capisco quanto vanno via dal Meridione, ma mi dispiace per quanti finiscono inghiottiti dal miraggio del benessere.
    Spero che la discussione su un tema tanto importante continui.

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  11. be, in bocca al lupo per tutto! un abbraccio Davide da palermo

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  12. Anch'io ho qualcosa da dire a proposito...
    Ho lasciato la mia Bari 2anni fa per seguire il mio sogno...e ora son qui nella grassa Bologna che mi ha adottato e mi coccola ogni giorno...!
    Ho lasciato la famiglia,gli amicii profumi e il mare della mia città...ho lasciato molto ma ho trovato molto di più...:una forza d'animo che avevo nascosto chissà dove...
    A volte cambiare vita ti rende più forte,ti fa scoprire lati di te che manco immaginavi di avere,ti da coraggio,ti apre mille porte ...
    Credo che ognuno di noi possa cambiare tante vite nella sua vita...basta solo trovare il coraggio di farlo!Poi il resto viene da sè:conosci gente,ti crei nuovi spazi,vedi nuovi colori,grandi piazze...certo il mare...quello ti manca...ma a bologna...se cerchi bene...c'è anche quello!!!E' calda Bologna,ti culla,ti vizia...non tanto per i bolognesi(che ormai ne sono ben pochi)quanto x la varietà di accenti italiani e non che la rappresenta.
    Io ringrazio questa città che orami adoro,ma in primis ringrazio me stessa e gli amici che ogni giorno dipingono le mie giornate!
    Ho lasciato il certo per l incerto...ma col tempo il mio incerto è diventata la mia unica certezza di vita!
    Perciò Giorgio,son convinta che il tuo coraggio e la tua voglia di cambiare saranno premiati col tempo..porta nel tuo cuore ciò che lo ha fatto battere forte fin ora ma lascia molto,ma molto spazio x tutto ciò che continuerà a farlo battere x la vita...!in bocca al lupo!!!!

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  13. In bocca al lupo te lo auguro anche io....ma c ccos si combnat....ti rendi conto di che discussione hai appicciato?
    un bacione grosso

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  14. conosco bene Giorgio e anche io quella sera era con Mariagrazia a parlare di Milano di quanto sia difficile cominciare ma di quante opportunità ti può dare se soprattutto dimostri di valere.
    Anche io sono barese orgogliosa di essere ma ormai sta stretta anche a me questa città che guarda molto all'apparenza e poco alla concretezza.
    Io ammiro Giorgio perchè ha avuto il coraggio di mollare tutto e ricominciare da capo e lo ha fatto in tempo strettissimi.
    Auguro a lui tutto il bene del mondo perchè so quanto vale ...

    baci dona

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