BUON WEEKEND!
...e ricordati di santificare le feste!!!
venerdì 30 ottobre 2009
LA LIGURIA ESEMPIO DI TUTELA DELLE PERSONE LGBT
Il Consiglio Regionale della Liguria ha approvato oggi con 20 voti a favore e 8 contrari la legge "Norme contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere".
"Siamo soddisfatti di questo importante passo che rende più sicuri i cittadini lgbt liguri in un momento di recrudescenza delle violenze e degli atti di odio verso i diversi orientamenti sessuali e identità di genere" dichiara il presidente di Arcigay Genova Valerio Barbini. "In questa legge sono normati diritti importanti come quello di assistenza al partner in ospedale, anche se purtroppo il tavolo di monitoraggio del governo aveva bocciato la proposta di inserire nella legge i trattamenti ormonali gratuiti per persone transessuali. Questa resta una nostra richiesta irrinunciabile e in aprile quando la regione tornerà ad avere autonomia economica, saremo pronti a fare valere la nostra istanza".
"Vogliamo ringraziare la prima firmataria Cristina Morelli che ha lavorato assiduamente, assieme alle associazioni lgbt per costruire buona legge, e tutto il centrosinistra che la ha votata" - dichiara Lilia Mulas di Arcilesbica - "questa è una giornata importante, nonostante gli episodi di vergognosa omofobia di cui si sono resi responsabili i consiglieri di PdL e UDC che non hanno votato la legge". Durante il dibattito, il consigliere PdL Plinio ha difeso le antiscientifiche teorie di Nicolosi, affermando che le persone omosessuali vivono un disagio che può essere curato solo con una terapia. Saso, sempre del PdL, ha rivendicato di essere assolutamente omofobico e il suo diritto diritto a distinguere tra diversità e anormalità delle persone gay. Il capogruppo UDC Monteleone è intervenuto leggendo la pregiudiziale di incostituzionalità che ha affossato la Legge Concia alla Camera e che contiene volgari e falsi paragoni tra l'omosessualità e zoofilia, pedofilia e incesto. In quel momento i rappresentanti delle Associazioni LGBT presenti sono usciti dall'aula. "Il clima culturale che il nostro paese sta vivendo non risparmia alcuna area geografica. Una certa politica ignorante e retrogada, di cui il nostro parlamento nazionale ne è stato esempio, legittima i comportamenti di odio e disprezzo di cui sono vittime le persone lgbt in Italia" - dichiara il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso - "auspichiamo che adesso il caso ligure possa risvegliare le coscienze".
"Siamo soddisfatti di questo importante passo che rende più sicuri i cittadini lgbt liguri in un momento di recrudescenza delle violenze e degli atti di odio verso i diversi orientamenti sessuali e identità di genere" dichiara il presidente di Arcigay Genova Valerio Barbini. "In questa legge sono normati diritti importanti come quello di assistenza al partner in ospedale, anche se purtroppo il tavolo di monitoraggio del governo aveva bocciato la proposta di inserire nella legge i trattamenti ormonali gratuiti per persone transessuali. Questa resta una nostra richiesta irrinunciabile e in aprile quando la regione tornerà ad avere autonomia economica, saremo pronti a fare valere la nostra istanza".
"Vogliamo ringraziare la prima firmataria Cristina Morelli che ha lavorato assiduamente, assieme alle associazioni lgbt per costruire buona legge, e tutto il centrosinistra che la ha votata" - dichiara Lilia Mulas di Arcilesbica - "questa è una giornata importante, nonostante gli episodi di vergognosa omofobia di cui si sono resi responsabili i consiglieri di PdL e UDC che non hanno votato la legge". Durante il dibattito, il consigliere PdL Plinio ha difeso le antiscientifiche teorie di Nicolosi, affermando che le persone omosessuali vivono un disagio che può essere curato solo con una terapia. Saso, sempre del PdL, ha rivendicato di essere assolutamente omofobico e il suo diritto diritto a distinguere tra diversità e anormalità delle persone gay. Il capogruppo UDC Monteleone è intervenuto leggendo la pregiudiziale di incostituzionalità che ha affossato la Legge Concia alla Camera e che contiene volgari e falsi paragoni tra l'omosessualità e zoofilia, pedofilia e incesto. In quel momento i rappresentanti delle Associazioni LGBT presenti sono usciti dall'aula. "Il clima culturale che il nostro paese sta vivendo non risparmia alcuna area geografica. Una certa politica ignorante e retrogada, di cui il nostro parlamento nazionale ne è stato esempio, legittima i comportamenti di odio e disprezzo di cui sono vittime le persone lgbt in Italia" - dichiara il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso - "auspichiamo che adesso il caso ligure possa risvegliare le coscienze".
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OBAMA FIRMA LA LEGGE LE CONTRO VIOLENZE SUGLI OMOSESSUALI
La Casa Bianca aveva promesso di passare all'azione sulla questione dei diritti civili e Barack Obama ha firmato ieri una legge specifica contro le violenze nei confronti dei gay. Il testo - un allegato al budget della Difesa - prende il nome di Matthew Shepard, studente di college torturato e ucciso nel 1998, e di James Byrd, un uomo di colore che nello stesso anno fu legato a un'auto e trascinato per diversi chilometri a Jasper, in Texas. Infatti, con la nuove legge le violenze contro i gay vengono accomunate a quelle scatenate da motivi razziali, religiosi o etnici. Ogni anno sono oltre mille negli Stati Uniti i crimini commessi sulla base della discriminazione sessuale. La firma di Obama conclude una lunga battaglia da parte delle associazioni per i diritti dei gay, da ultima la Human Right Campaign, l'organizzazione davanti alla quale il presidente ha parlato poche settimane fa per promettere di recuperare i presunti ritardi della sua amministrazione sui diritti civili. L'accusa principale è quella di non aver mantenuto la promessa elettorale di abrogare la norma che consente ai gay di far parte dell'esercito solo a condizione che non dichiarino esplicitamente il proprio orientamento sessuale.
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giovedì 29 ottobre 2009
JUDE LAW per MARTINI ROSSO
LA POLTRONA A FORMA DI TETRIS
Il designer messicano Gabriel Cañas ha creato una poltrona davvero particolare, ispirandosi al famoso videogioco Tetris.
I tetramini, colorati o in bianco e nero (per ricordare anche le prime versioni del gioco) e realizzati in fibra di vetro, sono incastrati in modo da formare una seduta.
Forse proprio comoda questa poltrona non appare, ma si tratterebbe di una vera chicca per gli amanti del retrogaming, da tenere in salotto davanti alla console di ultima generazione.
Peccato che per ora la Tetris Chair non sia in vendita.
I tetramini, colorati o in bianco e nero (per ricordare anche le prime versioni del gioco) e realizzati in fibra di vetro, sono incastrati in modo da formare una seduta.
Forse proprio comoda questa poltrona non appare, ma si tratterebbe di una vera chicca per gli amanti del retrogaming, da tenere in salotto davanti alla console di ultima generazione.
Peccato che per ora la Tetris Chair non sia in vendita.
mercoledì 28 ottobre 2009
SHUNGA - ARTE ED EROS NEL GIAPPONE DEL PERIODO EDO
La mostra "SHUNGA - Arte ed Eros nel Giappone del periodo Edo", in programma al Palazzo Reale di Milano fino al 31 gennaio 2010, rappresenta la più grande esposizione mai realizzata di stampe giapponesi di soggetto erotico.
Alle stampe si affianca una selezione di preziosi kimono e una altrettanto significativa scelta di antiche pitture anch'esse di soggetto erotico. Sia il giovedì che il sabato l'esposizione degli Shunga sarà aperta ad pubblico adulto sino alle 22.30.
Gli Shunga (春画), termine giapponese che letteralmente significa "immagini della primavera", sono opere a soggetto erotico considerate tra le più significative espressioni della corrente artistica dell'Ukiyo-e. Furono create con la tecnica della stampa xilografica, e raggiunsero la loro massima fioritura nel periodo dello shogunato dei Tokugawa, tra il 1603 e il 1867.
Esprimono i valori del nuovo ceto borghese delle grandi città, composto da mercanti, artigiani e artisti, escluso dal potere politico, ma economicamente fiorente, con il quale si affermò in quegli anni una concezione edonistica dell'esistenza, in contrasto con la rigida morale neoconfuciana, sostenuta dalla classe guerriera dei Samurai che reggeva il governo centrale del Giappone.
Questi cittadini offrivano un esempio di vita raffinata, ostentando il lusso, organizzando feste, frequentando i teatri e le case di piacere. Gli Shunga furono espressione di un'ideologia che fece da contraltare visivo a una produzione letteraria piena di sensualità che si affermò con i cosiddetti "romanzi del mondo fluttuante", opere di scrittori come Ihara Saikaku e Ejima Kiseki.
Furono motivo di ispirazione diretta di letterati e artisti della levatura di Zola, di Van Gogh, di Toulouse-Lautrec e di Klimt, e influirono in modo significativo sulla riflessione artistica nell'ambito dell'Orientalismo della fine del XIX e dell'inizio del XX secolo.
Considerati per molto tempo immagini di carattere pornografico, gli Shunga sono stati da più di venti anni rivalutati sia come espressione "alta" della cultura giapponese e specchio raffinato dei costumi del loro tempo, sia come uno dei vertici assoluti dell'espressione dell'eros nell'arte.
Orario: Lunedì 14.30-19.30; Giovedì e Sabato 9.30-22.30, gli altri giorni 9.30-19.30
Biglietto d'ingresso: Intero € 8,00; Ridotti € 6,00 (presentando il biglietto del Museo Poldi Pezzoli o della mostra That’s Butterfly al Castello Sforzesco; iniziativa Applaudire l'Arte),
Scuole e Gruppi € 4,00.
Il servizio di biglietteria termina un'ora prima della chiusura della mostra.
Visite guidate a cura di Opera d'Arte - Tel 02.45487401
Servizio Audioguide italiano/inglese (Antenna Audio) compreso nel prezzo del biglietto.
Infoline 02.54918 - www.mostrashunga.it
Alle stampe si affianca una selezione di preziosi kimono e una altrettanto significativa scelta di antiche pitture anch'esse di soggetto erotico. Sia il giovedì che il sabato l'esposizione degli Shunga sarà aperta ad pubblico adulto sino alle 22.30.
Gli Shunga (春画), termine giapponese che letteralmente significa "immagini della primavera", sono opere a soggetto erotico considerate tra le più significative espressioni della corrente artistica dell'Ukiyo-e. Furono create con la tecnica della stampa xilografica, e raggiunsero la loro massima fioritura nel periodo dello shogunato dei Tokugawa, tra il 1603 e il 1867.
Esprimono i valori del nuovo ceto borghese delle grandi città, composto da mercanti, artigiani e artisti, escluso dal potere politico, ma economicamente fiorente, con il quale si affermò in quegli anni una concezione edonistica dell'esistenza, in contrasto con la rigida morale neoconfuciana, sostenuta dalla classe guerriera dei Samurai che reggeva il governo centrale del Giappone.
Questi cittadini offrivano un esempio di vita raffinata, ostentando il lusso, organizzando feste, frequentando i teatri e le case di piacere. Gli Shunga furono espressione di un'ideologia che fece da contraltare visivo a una produzione letteraria piena di sensualità che si affermò con i cosiddetti "romanzi del mondo fluttuante", opere di scrittori come Ihara Saikaku e Ejima Kiseki.
Furono motivo di ispirazione diretta di letterati e artisti della levatura di Zola, di Van Gogh, di Toulouse-Lautrec e di Klimt, e influirono in modo significativo sulla riflessione artistica nell'ambito dell'Orientalismo della fine del XIX e dell'inizio del XX secolo.
Considerati per molto tempo immagini di carattere pornografico, gli Shunga sono stati da più di venti anni rivalutati sia come espressione "alta" della cultura giapponese e specchio raffinato dei costumi del loro tempo, sia come uno dei vertici assoluti dell'espressione dell'eros nell'arte.
Palazzo Reale, Milano
21 Ottobre 2009 - 31 Gennaio 2010
Orario: Lunedì 14.30-19.30; Giovedì e Sabato 9.30-22.30, gli altri giorni 9.30-19.30
Biglietto d'ingresso: Intero € 8,00; Ridotti € 6,00 (presentando il biglietto del Museo Poldi Pezzoli o della mostra That’s Butterfly al Castello Sforzesco; iniziativa Applaudire l'Arte),
Scuole e Gruppi € 4,00.
Il servizio di biglietteria termina un'ora prima della chiusura della mostra.
Visite guidate a cura di Opera d'Arte - Tel 02.45487401
Servizio Audioguide italiano/inglese (Antenna Audio) compreso nel prezzo del biglietto.
Infoline 02.54918 - www.mostrashunga.it
INCIDENTE IN MOTO PER BRAD PITT
Brad Pitt domenica pomeriggio a Los Angeles è stato vittima di un incidente per colpa dei paparazzi che, come al solito, lo stavano inseguendo. Uno di questi in auto si è avvicinato troppo e lui ha perso il controllo della motocicletta. Per fortuna son ci sono state conseguenze e Brad è rimasto illeso.
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