Sappiamo che la Camera ha cancellato il progetto di legge sull’omofobia, avanzato da Paola Concia e poi approvato in commissione. Ma chi ha votato per cancellare la legge? E chi ha provato a salvarla? Basta fare un salto su OpenPolis per scoprire come hanno votato i deputati italiani: su 285 favorevoli a eliminare la legge se ne contano 193 del PdL, 51 della Lega, 34 UDC, 6 del gruppo Misto e uno (la Binetti) del PD. I gruppi sono stati piuttosto compatti, infatti tutta la Lega ha votato sì, tutta l’Idv ha votato no, come quasi tutto il PD. Nell’UDC c’è stato solo un astenuto, Pierluigi Mantini.
In pratica il centrosinistra al completo (sempre con l’eccezione della Binetti) ha sostenuto la legge; il centrodestra l’ha bocciata, con qualche dissidente del PdL. Infatti nel partito di Berlusconi ci sono stati 10 astenuti (Bongiorno, Contento, Cosenza, Gava, Milanato, Nirenstein, Rotondi, Sbai, Scalia e Vito) e 9 sì.
Chi sono questi 9 che hanno votato in opposizione al loro gruppo, per mantenere in vita la legge sull’omofobia? Sono ex socialisti liberali o laici di destra: Italo Bocchino, Carmelo Briguglio, Giuseppe Calderisi, Benedetto Della Vedova, Chiara Moroni, Mario Pepe, Flavia Perina, Roberto Tortoli e Adolfo Urso. Gli unici che non hanno seguito la disciplina di partito, al contrario di altri socialisti come Cicchitto, la Boniver o Caldoro, che hanno votato sì.
Fonte: QueerBlog
venerdì 16 ottobre 2009
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