lunedì 19 ottobre 2009

QUESTA CHIESA CHE SEMINA ODIO

Dal blog di Cristiana Alicata:

Stamane mentre facevamo volantinaggio a Garbatella storica per Ignazio Marino, forse il più bel quartiere di Roma, ho salito i gradini della Chiesa, sono entrata e, spalle alla porta, ho ascoltato la lettura del vangelo. La Bibbia è forse uno dei libri più belli mai scritti. Il Vangelo, poi, pregno di un messaggio di bontà da apparire ingenuo nella nostra epoca. L'esercizio dell'accoglienza. L'esercizio dell'abbraccio agli ultimi.
Ho negli occhi l'arcivescovo che ci è passato accanto con la sua Audi da più di 50.000€, la notte del 28 agosto. Al semaforo si è fermato accanto a me che avevo un cartello: "Omosessuali sensibili? No: incazzati". Ho pensato: "Scendi. Scendi da questa cazzo di macchina d'oro, abbraccia una lesbica umiliata. Gli ultimi del mondo". Invece si è girato altrove, la faccia schifata e l'autista è passato con il rosso per non fargli vedere me, il mio corpo, la mia rabbia. Ma l'avrà letto il Vangelo, questo qui? L'avrà capito? L'avrà "sentito"?
Ho nelle orecchie le gravissime parole di
Bagnasco che si dichiara contrario all'ora di religione islamica, contribuendo all’emarginazione di una minoranza, quella musulmana, che andrebbe gestita con l’accoglienza. Non con il respingimento (a proposito…). Si appella al Concordato firmato con Mussolini e poi con Craxi (a proposito di fascismi…a proposito). Queste frasi armano il terrorismo. Armano gli emarginati. Relegano ai bordi. Rendono ingestibile la discriminazione.
Ho nelle orecchie le parole di questo Papa, così violente nei confronti degli omosessuali. "Minano la famiglia". Non si rende conto questo Papa (oh, quanto rimpiango Woitila, mai così esplicito, mai così talebano) di quanto gay e lesbiche italiane siano rimasti gli ultimi baluardi del desiderio di famiglia.
Nessuna parola per le transessuali costrette alla prostituzione perché non trovano lavoro. Licenziate, persino, dalla Chiesa. Una Chiesa che legge, ai suoi fedeli, l’abbraccio di Gesù con una prostituta.
Ho nel sangue il reato perpretato da questo
Parlamento martedì scorso con la bocciatura della legge contro l’omofobia.
Questa Chiesa ha paura di essere debole. E lo è infatti. Ormai è solo un’associazione di privilegiati che sconfessa il lavoro di tanti preti di periferia. Di tanti bravi credenti in buona Fede. Che peccato. Già, peccato.
Chiedo a tutti i cristiani di prendere le distanze da questa Chiesa.
Cristiani: prendete le distanze dai seminatori di odio. Dal potere temporale. Dal tradimento plateale del messaggio cristiano.
Questa Chiesa non è cristiana. Questa Chiesa è solo un potere forte che non si fa problemi di ammalare di leucemia i bambini di un’intera zona di Roma per far funzionare le antenne di una radio che semina odio. Che evoca il demonio, che sfrutta la debolezza psicologica di molte persone per drogarla di un'ideologia malata, omofoba e razzista. Educa all’odio, al rifiuto. Diseduca all’accoglienza, alla carità. Persino alla pietà che comunque ci farebbe schifo. Questa Chiesa merita l’abolizione dei
Patti Lateranensi. Merita di pagare l'ICI, merita di non avere più alcun privilegio.

1 commento:

  1. La Chiesa che tanto condanna i peccati si nutre del peggior peccato capitale: l'ignoranza. Continuare ad odiare gli omosessuali ignorando che non è una scelta o uno stile di vita, ma un modo di essere. La Chiesa è un'istituzione di potere, non di carità. E no, non rimpiango il papa precedente, che era della stessa pasta di quello attuale. Sono proprio la gerarchia vaticana e il clero che andrebbero aboliti.

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