sabato 29 settembre 2007

ERA SOLO UN ANNO FA...


...Waiting is the hardest thing
[It's strange I feel like I've known you before]
I tell myself that if I believe in you
[And I want to understand you]
In the dream of you
[More and more]
With all my heart and all my soul
[When I'm with you]
That by sheer force of will
[I feel like a magical child]
I will raise you from the ground
[Everything strange]
And without a sound you'll appear
[Everything wild]
And surrender to me, to love...


venerdì 28 settembre 2007

IL BOY DELLA SETTIMANA - BRODIE








BUON WEEK-END!!

ANNIE LENNOX - Songs of Mass Destruction

Esce oggi "Songs Of Mass Destruction", il nuovo album di Annie Lennox che vede la partecipazione di Madonna nella traccia "SING".
Armata di undici "Canzoni di Distruzione di Massa" anticipate da un "classico immediato", Dark Road, Annie dichiara guerra all'indifferenza. L'indifferenza che governa le nostre società. Amore, tolleranza, solidarietà, passione, compassione e coraggio possono cambiare il mondo. E oggi, complice la "rete", molto più di ieri. Segno dei tempi, la diva che vent'anni fa guidò l'emancipazione femminile intonando "Sisters Are Doin' It For Themeselves" al fianco di Aretha Franklin, oggi assolda un esercito di ventitré illustri voci femminili (Madonna, Anastacia, Beth Orton, Beth Gibbons dei Portished, Angelique Kidjo, Celine Dion, Dido, Joss Stone, Pink, Shakira ecc..) per commuovere il mondo con il brano "Sing", un gospel imponente ispirato all'impegno umanitario di Nelson Mandela e volto a sostenere la lotta contro l'Aids in Africa. E' "Sing" il cuore di "Songs Of Mass Destruction", album intenso e vibrante che, intercettando tutte le sfumature della cifra stilistica di Annie Lennox, vale a dire il il soul, il rock e l'immortale new-wave, restituisce al pubblico un'opera pop di grande valore.

L'ORA DI PARIS

Lunedì 01 Ottobre 2007 apre a Milano il primo negozio temporaneo della reginetta del gossip Paris Hilton.
Allo spazio "Spazio Sidecar" di C.so Garbali 59, sarà possibile acquistare la nuova collezione "Paris Hilton Watches", solo fino al 13 ottobre. una nuova collezione di orologi, distribuita dall'italianissimo Gruppo Binda (quello di Breil, Seiko, D&G Time, tanto per capirci): "Paris Hilton Watches". Quattro modelli, disponibili in diverse varianti: Big Square Collection, Mini Square Collection, Charms Collection e Floating Numbers Collection. Cinturini in tessuto canginate o in metallo lucido, colori supersexy, charms e strass.
Mi verrebbe da dire: "...che culo!!"

CONFESSIONS ON A DRESS

"Confessions On A Dancefloor" a quasi due anni dalla pubblicazione, continua ad ispirare creatività. Ecco un abito della nuova collezione "NEXT" disponibile in tutti gli stores della catena inglese ed online sul sito www.next.co.uk

giovedì 27 settembre 2007

MARCIA CROSS per SPLENDID

Chi meglio delle "Desperate Housewife"e Bree Van De Kamp (interpretata da Marcia Cross) poteva fare da testimonial per questa pubblicità austriaca della nota marca di detersivi "SPLENDID"?
Lo spot è ambientato proprio nella più splendente casa di Wisteria Lane, quindi stesse ambientazioni, stessa scenografia e, ovviamente stesso personaggio: la casalinga perfetta!


mercoledì 26 settembre 2007

SESSO ESTREMO

Quando si suol dire: "L'AMORE E' CIECO!"

VIENNE WESTWOOD 35 ANNI DI MODA

Tempo di mostre al Palazzo Reale di Milano.
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano promuove la mostra "Vivienne Westwood. 35 anni di moda", dal 26 settembre 2007 al 20 gennaio 2008, con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda.
La mostra è a cura del
Victoria & Albert Museum di Londra ed è organizzata e prodotta da Palazzo Reale, Vivienne Westwood e Arthemisia.
Nata nel 2004 al "
Victoria & Albert Museum" di Londra, la mostra è il più grande omaggio che sia mai stato dedicato a un designer, esponendo outfit selezionati direttamente dalla collezione privata del V&A e dall’archivio personale della stilista inglese. Quella italiana rappresenta la più recente tappa di un tour che negli ultimi quattro anni ha toccato Canberra, Shangai, Taipei, Tokyo, Dusseldorf, Bangkok e San Francisco.

Dalle destrutturazioni geometriche delle prime collezioni alle sfide sartoriali degli anni ’90, il paradigma stilistico di Vivienne Westwood riflette una sistematica esplorazione della storia del costume. Questa retrospettiva restituisce allo spettatore, in tutto il loro fervore originario, la ricchezza di idee che ha animato negli anni le creazioni della stilista. E incanta per la densità e complessità dei riferimenti alle arti pittoriche e letterarie. Un percorso organico, guidato dall’amore per la cultura ma anche da un infaticabile bisogno di testare continuamente i limiti culturali della nostra società. La mostra è un omaggio alla carriera di Vivienne Westwood, dagli anni ’70 ad oggi e include sezioni dedicate alle tecniche di modellismo, agli accessori, oltre che video ed estratti di alcune delle sfilate più rappresentative.





"VIVIENNE WESTWOOD 35 ANNI DI MODA",
Palazzo Reale, P.zza Duomo, Milano
Dal 26 Settembre 2007 al 20 Gennaio 2008
Ore 9.30/19.30; Giov. fino alle 22.30; Lun. 14.30/19.30
Biglietti: Intero € 8,00- Ridotto € 6,00 - Ridotto speciale € 4,50
Catalogo SKIRA

www.viviennewestwood.co.uk

martedì 25 settembre 2007

DAVID LaCHAPELLE A MILANO

Nello star system, David LaChapelle ci è entrato 25 anni fa per caso, ma passando dalla porta principale, quella apertagli da Andy Warhol. Aveva 18 anni, era un bel ragazzo del Connecticut col desiderio di esporre le sue foto nelle gallerie d'arte, quando Andy Warhol ne fiutò il talento e lo cooptò a lavorare per la sua rivista "INTERVIEW". Da allora, come mostra la retrospettiva di 350 foto inaugurata a Milano a "Palazzo Reale" (chissà se il sindaco è stata avvisata: in confronto le opere censurate nella mostra di arte omosessuale "Vade Retro" erano da educande), è stato un susseguirsi di incontri mondani, feste con celebrità e lavoro forsennato, scivolato inevitabilmente verso la moda, lo spettacolo e le riviste.
Ora, però, al culmine della fama, LaChapelle ha deciso di invertire la rotta: "La moda è stata una deviazione di percorso", racconta mentre prepara la mostra con la precisione dei suoi set fotografici. "Finché ho avuto venti, trent'anni mi è piaciuto, ma ora il feeling se n'è andato, non sento più quella passione. Ho bisogno di esplorare temi più grandi di una stanza di vestiti e del resto nel mondo della moda sono sempre stato considerato un outsider: non mi importava vendere un vestito, ma mettere nelle foto una storia e un significato".


Eppure, da Armani a Diesel, tutti lo chiamano, così come le star: nonostante le sue immagini rivelino la mascheradietro cui si nascondono, nessuna rinuncia a farsi fotografare da lui. "Io celebro le star non le smaschero: non sono interessato alle persone, ma al loro involucro, a quello che proiettano nel mondo. Ognuno dice di sé di essere buono e puro dentro, ma quello che conta è ciò che buttiamo fuori". Il giro di boa è avvenuto con il film "RIZE", uno straordinario reportage sulla danza nei ghetti neri di Los Angeles realizzato nel 2005.

Poi è passato niente meno che a Michelangelo, al confronto diretto con il Diluvio universale dipinto nel soffitto della Cappella Sistina, alla serie dei musei allagati e ai "Risvegliati", immagini di persone che emergono dall'acqua. Che LaChapelle ne sia consapevole o no, sono tutti temi che Michelangelo si è posto nella vecchiaia: dall'esigenza di una rinascita della fede, al rinnegamento dell'arte. "Chi ha creato una bellezza così profonda deve essersi pur fatto delle domande", risponde imperturbabile. "Io avevo in mente questo timore dell'Apocalisse che incombe sul mondo globalizzato, volevo lavorare sulla nostra paura di un diluvio futuro". Anche le foto dei musei con l'acqua che lambisce le opere d'arte sembrano un tema michelangiolesco: inseguire la bellezza non porta alla salvezza dell' anima. "L'idea mi è venuta pensando alla mercificazione che si fa dell'arte, mentre il valore sta solo negli occhi di chi guarda, non nel prezzo. Volevo dire che tutto quello che possediamo è un prestito a termine: quando arriva il diluvio, l'arte, i diamanti, i soldi non varranno più niente".

Il sogno per il futuro? "La vita mi ha dato più di quanto avessi mai sognato. Voglio solo continuare a fare foto, sempre più oneste, comprensibili e accessibili. POP come i lavori di Michelangelo, la cui bellezza è universale".

Fonte: Corriere della Sera/ViviMilano






DAVID LACHAPELLE, Palazzo Reale, p.zza Duomo, Milano,
Dal 25 Settembre 2007 al 06 Gennaio 2008
Ore 9.30/19.30; Giov. fino alle 22.30; Lun. 14.30/19.30.
Ingresso € 9,00 - Tel: 02 80509362
Catalogo GIUNTI

www.davidlachapelle.it

venerdì 21 settembre 2007

MINA - TODAVIA

Esce oggi 21 Settembre 2007 "TODAVIA" il nuovo album di MINA.

Mina e l’America Latina, le sue lingue, le sue canzoni, si frequentano da tempi non sospetti.
E a confermare l’intensità di questa frequentazione è la constatazione che la maggior parte delle canzoni che
Mina ha inciso in una lingua diversa dall’italiano sono, appunto, quelle cantate in spagnolo: la cifra complessiva supera i cento titoli. Non ci sarebbe dunque da stupirsi del fatto che nel mondo latino (Spagna e Sudamerica, ma anche California e Florida) Mina sia molto presente nella considerazione del pubblico; quello che semmai stupisce, e con ragione, è che questo fenomeno (già sorprendente se si considera che damoltissimo tempo Mina non partecipa del gioco mediatico) si è andato consolidando ed accentuando negli ultimi anni.

Sono in costante aumento i siti Internet a lei dedicati, sono numerosele giovani cantanti che rieseguono i brani del suo repertorio, sulle sue canzoni è stato persino costruito un musical di grande successo ("Mina... che cosa sei?!", di Valeria Ambrosio ed ElenaRoger), passato anche dall’Italia l’anno scorso dopo tre anni di repliche a Buenos Aires. Ed è ben nota la passione per Mina di Pedro Almodóvar, che spesso ne ha incluso le canzoni nelle colonne sonore dei suoi film e che firma la versione in spagnolo di "Un Año De Amor".
Nel mondo latino c’è fermento, per
Mina.

E la risposta è "Todavía".
Il disco nasce con l’intento di realizzare un album di canzoni relativamente recenti del repertorio di
Mina - degli ultimi 15 anni, suppergiù - quasi tutte riarrangiate e risuonate e tutte(ovviamente) ricantate. Poi il progetto del disco si è arricchito di tre "classici" e di alcuni duetti - due dei quali per canzoni che Mina non aveva mai registrato prima d’ora.

In questa nuova avventura Mina ha chiamato alcuni compagni di viaggio: Tiziano Ferro, Miguel Bosé... artisti di valore, gente che quelle lingue e quel pubblico le conosce bene, gente che da quel pubblico è amata, stimata, apprezzata. E non c’è da meravigliarsi che gli interpreti maschili che in "Todavia" duettano con Mina abbiano accettato senza riserve e senza indugi la proposta di unire le loro voci a quella dilei: Mina è l’artista italiana più riconosciuta - per classe, talento e carisma - non solo dal pubblico, ma anche dagli artisti della musica internazionale.

Né c’è da meravigliarsi se, dal punto di vista delle atmosfere sonore e degli arrangiamenti, "Todavia" non è un disco "latineggiante": né intendeva esserlo.
L’album vuole invece dare una testimonianza dell’artista
Mina così com’è oggi,"riflessa" in lingua diversa dall'italiano (da qui l'idea della copertina di Mauro Balletti, in cui Mina compare allo specchio ma con gli occhi di colore diverso) ma sempre a modo suo, fedele al propriostile e alla propria cifra espressiva.

"Todavia", in uscita in Spagna e America Latina, viene pubblicato anche in Italia, con la medesima tracklist e con minime differenze di packaging: per accontentare non solo i fan di casa nostra, ma anche quanti vogliano riascoltare - uguali ma diverse - alcune delle canzoni di Mina con parole (quasi tutte scritte da Mila Ortiz e da Lele Cerri) dal suono e dalla musicalità differenti da quelle con le quali hanno finora ascoltato certe canzoni.
E
Mina raramente rifà le proprie canzoni: un motivo supplementare di interesse per questo album inusuale, ma indubitabilmente coerente con la storia e le storie di Mina - e che potrebbe, chissà, costituire un precedente significativo. Nuncadigas nunca...

Ecco la tracklist:


www.minamazzini.com