Il Festival di Pippo Baudo e Piero Chiambretti comincia con una innovazione alla liturgia sanremese. La prima serata infatti era sempre stata dedicata ai campioni: Stasera invece si esibiranno 10 campioni e sette giovani.
Il primo ad esibirsi sarà Paolo Meneguzzi, uno di quelli che a Sanremo non manca mai e che comincia ormai ad avere una carriera che si accende solo all' Ariston. "Grande" è una canzone melodica nel suo consueto stile. Vedremo anche all' opera Andrea Osvart, la bionda ungherese che sarà la presenza femminile del Festival insieme a Bianca Guaccero, la 'bruna'. La serata del debutto tocca ad Andrea, che si metterà alla prova anche come cantante e ballerina. Poi sarà la volta di L'Aura, un'altra che ha cominciato la carriera tra i "giovani" di Sanremo. Si è guadagnata una reputazione di cantante tecnicamente preparata e dalla personalità originale. Il pezzo si intitola "Basta". Ad aprire il girone dei giovani sarà una band, i Milagro, con "Domani".
Dopo di loro, il ritorno del recordman di secondi posti del Festival, Toto Cutugno, che pesca nella commozione nazionalpopolare con la storia di un amore, guarda caso infelice, di "Un Falco In Gabbia". "Rivoluzione" si intitola programmaticamente il pezzo di Frankie Hi Nrg Mc, il decano dell' hip-hop italiano, rinomato autore di testi poco festivalieri, che arriva all' Ariston con un mix di rap, Morricone e mariachi. Il secondo giovane è Andrea Bonomo, che tra pop moderno e melodia, si presenta con "Anna", canzone d'amore rivolta alla mamma. Il primo spazio dedicato agli ospiti internazionali sarà occupato dalla nuova mania di bambini e ragazzini di tutto il mondo, "High School Musical", che all' Ariston presenterà in anteprima il cast della versione italiana. Dopo la vittoria nel girone giovani dell' anno scorso, con "Pensa", Fabrizio Moro arriva tra i campioni con un deciso cambio di atmosfera, "Eppure mi hai cambiato la vita", una bella canzone d'amore. Divertenti i "giovani" Frank Head, un trio tra ska e patchanka, e sillabe ironiche come il titolo "Para Para' Ra Rarà". Anna Tatangelo, forse è più giovane di loro ma non si direbbe: ha già cinque Sanremo alle spalle e quest' anno è la favorita. "Il Mio Amico" parla in modo sorprendentemente ingenuo di un gay e la melodia é proprio da Festival.
Carlo Verdone viene a Sanremo a presentare il suo nuovo film ma anche a dare il contributo, un classico del Festival, di un personaggio comico, notoriamente fan della musica. Michele Zarrillo, altro veterano, è in linea col suo repertorio con "L'Ultimo Film Insieme", i Melody Fall, girone giovani, sono una band attenta ai suoni del pop e del rock contemporaneo come dimostra "Ascoltami". L'ospite straniero è Lenny Kravitz, che con "It's Time For A Love Revolution" ha dato nuovo impulso alla sua carriera di talento incostante. "I'll Be Waiting" è il suo singolo, che farà ascoltare all'Ariston. L'ultima parte della trasmissione vedrà i tre giovani Daniele Battaglia, figlio di Dodi dei Pooh, con "Voce Nel Vento", la talentuosa Giua con "Tanto Non Vengo" e Valerio Sanzotta, con "Novecento", uno dei testi più interessanti del Festival. I campioni invece sono Eugenio Bennato, che rielabora la taranta in "Grande Sud", Max Gazzé con l'elegante e ironica "Il Solito Sesso" e Francesco Tricarico, uno dei personaggi più originali di quest' anno con "Vita Tranquilla".
Dopofestival con "Elio E Le Storie Tese".
SANREMO, La Parola Alla Musica.
Speriamo bene...
Fonte: Radio Italia
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