In questi giorni tutti hanno parlato dell'accordo miliardario tra MADONNA e la LIVE NATION. Fino ad ora non mi ero sbilanciato attendendo il comunicato ufficiale. Come tantissimi altri fan, desideravano questo "distacco" da decenni. Per quanto la Warner Music fosse seria, non ha mai dimostrato di essere al passo con i tempi non adeguandosi nè alle tecnologie audio/video moderne nè alle richieste del mercato, mantenendo uno standard di qualità poco più che mediocre a tratti quasi scarso o scadente. Oltre ciò, come ben noto, il "vecchiume" ai vertici del colosso mediatico, ha messo più di una volta i "bastoni" tra le ruote alla creatività artistica di molti "collaboratori" eccellenti.
Ecco il punto della situazione attuale:
Madonna ha avuto delle parole molto gentili per la sua vecchia etichetta, la Warner Bros. Quando finalmente è stato annunciato l'accordo con Live Nation, Madonna ha infatti dichiarato:
"Apprezzo il loro lavoro e tengo in molta considerazione i rapporti che ho sviluppato con il personale dell'etichetta negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Con loro pubblicherò un nuovo disco l'anno prossimo e ne sono entusiasta. Dobbiamo ancora lavorare insieme", ha detto Madonna.
La Warner Bros. ha corrisposto l'entusiasmo dichiarando ad MTV News:
"Ci congratuliamo con Madonna per il suo futuro. E' una delle cantanti più importanti dei nostri tempi. Siamo felici di pubblicare il suo nuovo album, l'anno prossimo. Come ci sentiamo onorati di mantenere il suo materiale realizzato negli scorsi 25 anni, insieme al suo catalogo di canzoni che potremo gestire per un lungo periodo di tempo. Da tutti noi a Warner Music Group, un grazie a Madonna per la sua preziosa e duratura collaborazione con noi."
Edgar Bronfman Jr., il boss di Warner Music Group ha minimizzato la perdita di Madonna, ora arruolata da Live Nation, dicendo che il problema sono stati i 120 milioni di dollari offerti dal promoter per i lavori futuri dell'artista. "Il nostro obiettivo rimane quello di prendere decisioni meditate sulle questioni finanziare. Semplicemente non possiamo fare contratti con artisti che non hanno lo stesso principio - non importa quanto siano famosi, ne l'attenzione dei media," ha scritto Bronfman ai suoi impiegati in una nota ottenuta dal "The Post".
Madonna e Live Nation hanno confermato l'accordo martedì.
E' sicuramente degno di nota il fatto che Michael Cohl, il presidente di Artist Nation, abbia menzionato un minimo di tre nuovi album, e che abbia citato anche quattro tour che dovrebbero svolgersi nell'arco dei dieci anni previsti dall'accordo con Madonna. Si è avvertita molta energia, ottimismo e determinazione nelle parole di Cohl e del presidente di Live Nation, Micheal Rapino. E' intervenuto positivamente anche Arthur Fogel, che ha prodotto gli ultimi tre tour di Madonna per la Live Nation's Global Music Division and Global Touring. Fogel ha spiegato che ogni nuovo tour di Madonna è più grande e migliore del precedente, dimostrando così che l'industria Madonna è più forte che mai.
Rispondendo alle domande della stampa, Rapino e Fogel hanno dichiarato che il primo album di Madonna con Artist Nation uscirà tra circa due anni - ma forse tre - mentre il primo tour è previsto nei prossimi 24 mesi, anche se osservando la carriera di Madonna si può notare che è andata in tour anche poco dopo l'uscita di un nuovo album.
IN BOCCA AL LUPO!
giovedì 18 ottobre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ho una brutta esperienza con la Warner, parlo del mio passato in una radio locale del Sud Italia. Ma non desidero parlarne, per evitare polemiche e creare problemi a questo blog.
RispondiEliminaLa radio oggi è chiusa, quindi non serve a niente levarsi dei sassolini dalle scarpe.
Non so come si comportera LIVE NATION con la promozione di Madonna, in ogni caso credo sia fatta da gente giovane e non matusalemme. Gente che non si trincera dietro la scusa che la colpa di tutti i mali del mondo e' di Internet, e che per questo chiude le porte anziche' aprirle.
AMen!