venerdì 18 maggio 2007

TEATRO OMOSESSUALE A MILANO


Da GAY.tv:


Milano come Parigi. L’affascinante sala sospesa del "Teatro Libero" di Milano si trasforma nel Théâtre Côté Cour parigino per proporre al pubblico milanese la prima rassegna di teatro omosessuale. Quattro settimane per tre spettacoli che vogliono aprire nuove sfide, cambi di direzione, ricerca di nuove linee guide per rompere ogni tabù e parlare apertamente di omosessualità. "Quale modo migliore dell'arte e di tutto ciò che concerne lo spettacolo dal vivo per parlare di omosessualità senza tabù e aprirsi a nuove prospettive lasciando da parte pregiudizi e paure? - ci spiegano gli organizzatori - Il nostro progetto nasce da un desiderio civile e culturale di considerare la pièce teatrale come immediato spunto di riflessione".

PARAGRAFO 175 (dal 15 maggio al 26 maggio) di Davide Da olmi, regia di Andrea Lisco.


Le note di un tango alzano il sipario su un campo di concentramento. Vivi e morti si confondono. E la storia fa il suo corso. Inesorabile. Implacabile. "Paragrafo 175" reso celebre dal film-documentario di Rob Epstein e Jeffrey Friedman, si riferisce all’articolo del codice penale tedesco del 1871 che puniva ogni “atto sessuale innaturale commesso tra persone di sesso maschile o da uomini con animali”. Intorno a campi come Sachsenhausen, Buchenwald e Flossenburg c'è ancora tanta aberrazione da raccontare ma è soprattutto sui lager mentali, sociali e morali che nella nostra quotidiana e domestica indifferenza costruiamo con filo spinato di paura, che lo spettacolo vuole indagare. Contro tutti i "Paragraph 175" che ancora infestano i nostri tempi, in vigore ed impliciti, subdoli e seducenti, giudiziari o mentali, omosessuali e non.


CAMINITO - Una vita nel regno delle fate (dal 28 maggio al 2 giugno) scritto e diretto da Riccardo Reim, musiche originali di Massimo Bizzarri.


Caminito ha deciso una volta per tutte di “manifestare apertamente la propria femminilità prigioniera” e dopo essere caduto in preda a una squassante “crisi mistica”, torna alla vita e alla gioia quando finalmente trova lavoro in una scalcinata “dark room” dei Quartieri Spagnoli. Quella che doveva essere soltanto una soluzione di sopravvivenza diviene il sorprendente realizzarsi di un sogno: quasi per incanto, ogni suo desiderio sembra trasformarsi in realtà, lo squallore circostante cede pian piano il passo a un magico mondo di fiaba…


BOSTON MARRIAGE (dal 4 al 9 giugno)di David Mamet, regia di Tommaso Pitta.


In un salotto borghese due donne si incontrano dopo molti anni. I ricordi della loro vibrante passione si intrecciano a equivoci e colpi di scena in un crescendo erotico che si trasforma ineluttabilmente in un gioco al massacro.Spettatrice involontaria una giovanissima cameriera, ora caprio espiatorio, ora oggetto di desiderio, nella guerra delle due protagoniste.





3 commenti:

  1. avevo sentito parlare di questa rassegna di teatro omosessuale....sarebbe bello andarci!!! tu ci andrai?? se si fammi sapere com'è!
    Io non posso..sto per laurearmi,un casino!...Al gay pride non mancherò però...ciao! ;)

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  2. Ma certo che ci andrò. Non posso mancare! :-)

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  3. VENGO KON TE..IO AMO IL TEATRO! :D

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