giovedì 8 maggio 2008

I PAPABOYS CONTRO IL GAYPRIDE

Da River Blog:

Gay Pride 2008. Prima Gianni Alemanno, che lo ha criticato (sarebbe stata una notizia il caso contrario), adesso a pronunciarsi è il responsabile dei PapaBoys con le sue posizioni "vagamente" omofobe. Dice il presidente dell’associazione cattolica: "Nella libertà della diversità è necessario richiedere, ed a voce alta, massimo rispetto per la religione, per i credenti tutti, e condannare tutto ciò che è blasfemia ed attentato al sacro. Sono scandalizzato per l'immoralità, nel manifestare contro ciò che è sacro, che ogni edizione del Gay Pride evidenzia per le strade delle città che vedono questo tipo di incontri". Ancora: "Non è detto che si debba stare zitti ogni volta che si attenta alla religione, recando gravi offese a chi ha nel proprio DNA la tradizione cristiana".
E poi un messaggio ai gay, anzi, "agli appartenenti al mondo omosessuale" (manco fosse un sindacato): "Vogliamo ricordare le parole della Dottrina Sociale della Chiesa, che non condanna - come tanti media vorrebbero far passare - ma richiama ad una vita sessuale lineare e sobria, non portando in piazza quelle diversità che per prime incalzano l'uomo verso l’immoralità".
Insomma, GAY sì, ma tra le mura di casa. Un pò come fanno i pedofili. Brava gente, al lavoro; orchi a casa.

4 commenti:

  1. Io ho una vita sessuale lineare e sobria...
    L'Arkangelo G.

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  2. Un po come tanti preti e cardinali: anime candide la domenica mattina e mignotte tra le mure di conventi e chiese!
    CHI è SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA.

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  3. "Chi ha nel DNA la tradizione cristiana".

    Adoro, se ne inventano sempre di nuove... io voglio avere nel DNA la tradizione della discografia di Cher... cosa devo fare?!

    Che gente idiota...

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  4. Hahahhah! Lord mi ha fatto scompisciare!! Io vorrei avere nel DNA quella di Madonna ... LOL :P

    Cmq va be' .. sempre più penosi! Pensassero alla vita sessuale "regolare e sobria" dei loro preti pedofili, va!

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