"Poiché la fede nel Creatore è una parte essenziale del Credo cristiano, la Chiesa non può e non deve limitarsi a trasmettere ai suoi fedeli soltanto il messaggio della salvezza. Essa ha una responsabilità per il creato e deve far valere questa responsabilità anche in pubblico. E facendolo deve difendere non solo la terra, l’acqua e l’aria come doni della creazione appartenenti a tutti. Deve proteggere anche l’uomo contro la distruzione di se stesso".
Quindi compito della Chiesa è anche quello di mettere in guardia l’uomo dall’autodistruzione. E quale potrebbe essere un elemento di questa autodistruzione? Indovinate un po? Ecco il papa-pensiero:
"E' necessario che ci sia qualcosa come una ecologia dell’uomo, intesa nel senso giusto. Non è una metafisica superata, se la Chiesa parla della natura dell’essere umano come uomo e donna e chiede che quest’ordine della creazione venga rispettato. Qui si tratta di fatto della fede nel Creatore e dell’ascolto del linguaggio della creazione, il cui disprezzo sarebbe un’autodistruzione dell’uomo e quindi una distruzione dell’opera stessa di Dio. Ciò che spesso viene espresso ed inteso con il termine 'gender', si risolve in definitiva nella autoemancipazione dell’uomo dal creato e dal Creatore. L’uomo vuole farsi da solo e disporre sempre ed esclusivamente da solo ciò che lo riguarda. Ma in questo modo vive contro la verità, vive contro lo Spirito creatore. Le foreste tropicali meritano, sì, la nostra protezione, ma non la merita meno l’uomo come creatura, nella quale è iscritto un messaggio che non significa contraddizione della nostra libertà, ma la sua condizione".
Ed ecco la soluzione proposta, rifacendosi addirittura alla scolastica cioè, grosso modo, la filosofia cristiana medievale: il matrimonio per tutta la vita tra uomo e donna.
"Grandi teologi della Scolastica hanno qualificato il matrimonio, cioè il legame per tutta la vita tra uomo e donna, come sacramento della creazione, che lo stesso Creatore ha istituito e che Cristo - senza modificare il messaggio della creazione - ha poi accolto nella storia della sua alleanza con gli uomini. Fa parte dell’annuncio che la Chiesa deve recare la testimonianza in favore dello Spirito creatore presente nella natura nel suo insieme e in special modo nella natura dell’uomo, creato ad immagine di Dio. Partendo da questa prospettiva occorrerebbe rileggere l'Enciclica Humanae Vitae: l’intenzione di Papa Paolo VI era di difendere l’amore contro la sessualità come consumo, il futuro contro la pretesa esclusiva del presente e la natura dell’uomo contro la sua manipolazione".
Bisogna aggiungere altro?
Fonte: QueerBlog
sono stanco di ascoltare questo IDIOTA, una chiesa nazista non e'molto ...hummm ... 'invitante'
RispondiEliminaa quando un concilio che scomunichi il pontefice?
RispondiEliminadobbiamo per forza aspettare che muoia prima?
davvero questo ha idee medioevali, mia nonna l'altro giorno se l'è presa con mio fratello che ha insultato un gay, dicendogli che è una persona come tutti. Perchè mia nonna che ha più di 70 anni ci è arrivata e lui nn ci arriva ancora?
RispondiEliminaHAHAHAH! Miss Drag Queen!! Grande :D
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