mercoledì 17 settembre 2008

PRO-GUZZANTI DAY

Di Teodoro Scorcia:

Non mi è simpatica e non la apprezzo nè artisticamente nè politicamente, considerndo i continui strafalcioni tipici di chi si informa poco e superficialmente (non ultima la gaffe sul Pride nazionale che era a Bologna e non è stato spostato per la mancata concessione di Piazza San Giovanni). Ma non posso non lanciarmi in sua difesa, o meglio in difesa di una persona che ha "osato" ironizzare su Ratzinger. Vilipendio? Ratzinger non è una divinità come il Profeta o Gesù, è un capo di stato (uno stato parassita, per altro) e di un'azienda che esercita discriminazioni sessuali (le donne non percepiscono stipendio nè pensione) di identità di genere (gay, lesbiche e transessuali sarebbero teoricamente non idonei) e razziali (i dipendenti di nazioni "in via di sviluppo" sono destinati a ruoli umilissimi). Dello stato/azienda vaticano si può dire tutto il male del mondo e sarebbe tutto per lo più vero, come di Ratzinger si può dire che passa il tempo a seminare odio contro le donne, i gay, i musulmani, e che per questo è odiatissimo particolarmente dai cristiani soprattutto cattolici. E questa persona non può essere oggetto di satira? Gente che passa la vita nel lusso sfrenato, le cui preoccupazioni principali sono l'alta finanza, la politica opportunistica e il moralismo da 4 soldi non deve essere criticata nè sberleffata????
La Carfagna "sgamata" al telefono a parlare di fellazio al "Presidente" non ha sporto denuncia, ma il rappresentante di Dio in terra non perdona, come in uno squallido spaghetti-western!!!L'ennesimo errore della Guzzanti è che i diavoli attivi sono il suo paradiso in terra, e che se dovesse esistere un'inferno, sicuramente la loro compagnia sarà un pallido ricordo, come gli ermellini e le scarpe Prada.
Ratzinger, se hai il coraggio, scendi dalla finestra, e affronta il mondo, come faceva Gesù...

Come dargli torto?

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