mercoledì 1 ottobre 2008

BRAD SANTO SUBITO (ANZI, GIA' SANTO)

Di Teodoro Scorcia:

Premesso che la santità nei secoli ha guadagnato un'accezione sempre più dispregiativa, soprattutto dopo che se la sono aggiudicata sterminatori irredenti come Domenico, loschi traffichini come Escrivá de Balaguer, e mitomani sadomasochisti come Paolo,questa volta il titolo lo assegnamo noi, che siamo i buoni, ad una persona che, pur facendo di mestiere l'attore hollywoodiano, non ha mai cercato scandali, no fa il tossico per finire in copertina, non ha 300 amanti per sembrare più maschio e non finisce in galera per incarnare il mito del "dannato". E quindi visto che non è dannato, nè d'annata, non ha mai fatto un flop, ha un talento versatilissimo e non ha niente da farsi perdonare (tranne l'eterosessualizzazione di Achille, ma non è colpa sua) la fumata gli spetta. Non è una sigaretta nè erba, nè quella papale, ma quella di santificazione.
San Brad, te che non sposi Angelina finchè non ci sarà una totale parificazione normativa tra etero e omo, che stanzi una cifra da capogiro per una campagna contro l'indegno referendum abrogativo di una legge "sacrosanta", e che ti fai beffa di chi non vede l'ora di scaricarti addosso la sua invidia per una frustrante carriera malandata, intercedi per noi, e noi pregheremo solo te....

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