lunedì 27 ottobre 2008

VELINE

Ivan Scalfarotto scrive sul suo blog questo interessante post:

Che
Haider fosse gay non era certamente un mistero: il Guardian lo scrisse qualcosa come otto anni fa e molte foto compromettenti giravano da tempo su internet. Che un uomo di estrema destra avesse una relazione omosessuale, poi, non è certamente una novità: qualche giorno fa Aurelio Mancuso scriveva però giustamente che sarebbe ora di cominciare a chiedere pubblicamente il conto a chi sostiene politiche discriminatorie nei confronti delle persone GLBT e poi mette spensieratamente su famiglia con l'aitante segretario.
Massimo rispetto per la vita privata altrui, ma se uno decide di mettersi sulla pubblica piazza a fare politica poi deve mettere in conto che gli si chieda un minimo di coerenza tra il predicato e il razzolato: vedi i leader del nostro centro-destra,
Berlusconi in testa, così entusiasti della famiglia tradizionale - ha commentato qualche malalingua - da averne tutti rigorosamente almeno due.
Ma se devo dire quello che proprio non riesce ad andarmi giù della vicenda è che alla fine il buon
Haider il fidanzato se l'era subito piazzato a fare l'erede designato alla successione, a dimostrazione che certe logiche del potere sessuale, tipicamente maschilli e maschiliste ed in gran voga anche da noi da qualche tempo, non ti risparmiano solo perché sei gay. In fondo, si tratta solo di scegliersi il tipo di velina che si preferisce.

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