Con dei cartelloni raffiguranti Giorgio Armani in versione Pinocchio, con tanto di naso lungo, gli animalisti del PeTA, guidati dal vicepresidente Dan Mathews, hanno manifestato ieri pomeriggio di fronte al megastore dello stilista in via Manzoni, nel centro di Milano.
Giorgio Armani non è comunque rimasto a guardare: con una nota annuncia "di aver deciso di rinunciare alla realizzazione di prodotti in pelliccia animale, fatta eccezione per le pellicce di coniglio che derivano dall'utilizzo di capi già comunque impiegati come fonte alimentare". Ma non si limita a questo. Il gruppo Giorgio Armani "non può non far notare come Peta stia facendo comunque leva sul nome dell’azienda per sensibilizzare l’opinione pubblica, non considerando che la presenza di prodotti in pelliccia nelle collezioni della Maison è sempre stata estremamente poco rilevante, al contrario di quanto accade per altre case di moda che fanno delle pellicce il loro core business".
E poi una piccola nota di rammarico per questa campagna di Peta, che ha voluto anche coinvolgere star come Tom Cruise e Cate Blanchett, che solitamente vestono Armani: "ciò che più si ritiene biasimevole è il tentativo da parte di Peta di screditare il nome dell'azienda, contattando direttamente persone molto vicine alla Maison Armani".
Fonte: La Stampa
giovedì 9 ottobre 2008
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RispondiEliminahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
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Tremenda fitta al cuore!!