LE LEZIONI INTIME DI VALERIA MARINI

Uscirà giovedì prossimo la biografia scritta a quattro mani, con Gianluca Lo Vetro, di Valeria Marini. Pagine in cui emergono il dolore e l'amarezza per non aver avuto ancora il dono della maternità. "LEZIONI INTIME" è la biografia di una donna grintosa, che nella vita ha dovuto affrontare dure prove come i due aborti. Il primo con Giovannino, un libraio che la popolare showgirl ha conosciuto quando aveva 14 anni e lui 30. "Quando sono rimasta incinta - scrive la Marini - ho dovuto rinunciare alla gravidanza che probabilmente avrebbe dato un'altra impostazione alla mia esistenza".
Numerose pagine sono dedicate anche al suo grande amore Vittorio Cecchi Gori. Per l'esattezza quattro capitoli. "La prima volta che l'ho incontrato a Palazzo Borghese - racconta la showgirl - si stava facendo fare la manicure. "Ti dispiace se continuo?", mi ha chiesto...".
E poi un altro aborto vissuto con lui. "Da un mese non avevo il ciclo ed ero certa di essere finalmente incinta... - scrive la Marini - ma una sera, dopo l'ennesima lite, ho avuto una tremenda emorragia. Non mi sono neanche fatta ricoverare...". Quando poi è nuovamente accaduto "ero disposta a qualsiasi sacrificio, ma quando ho dato la notizia a Vittorio, la sua risposta è stata: "E come facciamo ad andare in barca?"... Di comune accordo abbiamo deciso di interrompere la gravidanza, ma non ho mai smesso di pensare a un figlio. Ho anche tentato di adottarne uno. La legge italiana, però, non me lo consente perché sono single".
Nella sua biografia la Marini parla anche di cinema, moda, teatro e dei suoi precedenti amori. Con Jovanotti, quando ancora era solo Lorenzo Cherubini e dell'incontro con Federico Fellini che "a Cinecittà - scrive la showgirl - mi ha pedinata finché non ci siamo presentati".
La biografia è accompagnata da un inserto vietato ai minori in cui parla di misure maschili, dirty talking, autoerotismo e défaillance. Un vero e proprio ritratto a 360 gradi della burrosa Valeria.
Ecco qualche anticipazione:

CO-INQUILINI.
Da me ribattezzati anche "i baccelli del principe dei piselli" (vedi "Mentula"). Trattali sempre con la massima delicatezza, ma non dimenticarli... Non giocarci come se fossero palline clic-clac. Accarezzali solamente con le unghie. In fin dei conti sono il futuro della sua, e forse della tua, specie.

CUNNILINGUS.
La lingua deve battere dove la donna vuole. Non brindare mai con chi non beve il tuo nettare d’amore.

DIMENSIONI.
Contano! E le misuro con un mio "metro" personale che va da 1 a 7, il mio numero preferito. Se lui è un "mignolo"...io non "brontolo" ma "pisolo" (da 1 a 3). Se è "mediolo", è "megliolo" ma deve essere "dotto" (da 4 a 5). Se è "grandolo”, "gongolo" (da 6 a 7)!

FELLATIO.
Se mi sono succhiata il dito sino a quattordici anni, cosa posso aver fatto dopo? Quando fai l’amore con la bocca non stare con le mani in mano.
Riuscirai a fere due cose in una, prendendo i proverbiali “due piccioni con una fava” e moltiplicando il suo piacere. Fai pratica con i litchis: "flutto amole" come dicono i cinesi.

MENTULA.
Così i latini definivano quella che per i siciliani è la "mi....a" e che io chiamo "il principe dei piselli".

NON HO PAROLE!
Casa editrice del libro? CAIRO EDITORE che pubblica DIPIU' e
DIVA E DONNA. Credo non ci sia proprio bisogno di aggiungere altro...