lunedì 16 giugno 2008

WALK LIKE AN EGYPTIAN - VIAGGIO A SHARM EL SHEIK - PARTE 01

Se c'è una cosa che proprio non mi piace fare è il crogiolarmi al sole durante le ferie. Per quello è dedicato il weekend di una comune settimana lavorativa. Essendo curioso di natura e follemente attratto da tutto ciò che non conosco, mi sta un pò stretto sdraiarmi ore ed ore al sole facendo la spola tra il lettino, l'acqua della piscina, il bar, di nuovo la piscina ed il lettino...
Questa volta però, per una serie di motivi che non sto qui ad elencarvi, ho deciso di andare contrcorrente e godermi la mia famiglia trascorrendo insieme una vacanza come ormai non accadeva da anni. Risultato ottimo. Un pò meno per la località invece. Vabbè alla fine comunque ne è valsa la pena. E' stata comunque una bella vacanza. Mi sono rilassato; ci siamo rilassati e le risate si sono sprecate!
L'Egitto è stata una meta più o meno forzata. La settimana scelta ormai da mesi, era fissata a cavallo tra maggio e giugno. Unica località di mare non molto lontana e soprattutto calda in questo periodo era proprio Sharm El Sheik.
Credetemi, ho passato tutte le 4 ore del volo di ritorno cercando di capire cosa ci trovasse la gente in un questo posto. Bah ancora mi è ignaro, anzi CI E' ignaro!
Non c'è niente da fare. Non c'è niente da vedere. Solo deserto, sabbia. Sabbia, deserto. Deserto, sabbia, sabbia e ancora sabbia... C'è sabbia avunque, tranne che nel mare! Se si intravede qualche macchia di verde vuol dire che nei pressi c'è qualche albergo o villaggio. Tralasciano la parte "scenografica" questo lo si può capire anche dalla grande puzza che c'è nell'aria dato che, avendo poca acqua disponibile, i giardini vengono annaffiati 24h su 24h con l'acqua della fogna assolutamente non depurata. E pensare che i lavoratori egiziani si stendono proprio su quest'erba durante le ore di riposo.... brrrr, non ci voglio neanche pensare!
Se si riesce e si ha spirito d'avventura, durante la giornata, si può anche andare al mare. Ma bisogna averne proprio voglia! Primo perchè si rischia un ustione con annessa insolazione, secondo perchè per raggiungere il punto preciso dove ci si può bagnare, ti passa completamente la voglia! Bisogna percorrere centinaia di metri su un pontile galleggiante prima di raggiungere il posto dove ci si può tuffare. Ebbene si "tuffare". Il pontile serve per non rovinare la barriera corallina. Fantastica, bellissima. Mai visto niente di simile però a che pro se fa parte della serie "guardare e non toccare"? Se ci vai scalzo ti spacchi i piedi. Se ti metti le scarpette distruggi tutto...
Ma ritorniamo al pontile. Dopo essersi fatto tutta quella strada a piedi, se non ti è venuto il "vomitino" (il pontile balla che è un'impresa rimanere in piedi) e non hai beccato la famosa insolazione riesci a refrigerarti nelle acque GELIDE del Mar Rosso. Manco ti stessi facendo un bagno nell'Antartide! Ovviamente prima di entrare in acqua bisogna chiedere il permesso alle centinaia di pesci che affollano le acque e che ti sfiorano infilandosi tra le gambe. Beh questo è veramente fantastico. Una bellissima esperienza. Sembra proprio di immergersi in un acquario. Pesci di tutti i tipi, di tutte le forme e misure,dei più svariati colori. Purtroppo se non hai maschera e pinne non ti godi niente. Solo il profondo blu del fondale...
Un'altra particolarità di Sharm è la concentrazione mega galattica di mercatini e bazaar uno di fianco all'altro. Chilometri e chilometri. Vendono tutti la stessa identica roba e tutti vogliono venderti qualcosa. Dopo un pò incomincia ad essere particolarmente irritante.
Il lato più infelice è vedere, oltre le condizioni igieniche, la povertà che si accosta alla ricchezza sfrenata dei grandi Hotel e dei villaggi turistici. Gli occhietti tristi dei bambini che ti trafiggono il cuore e che, con un'italiano arroccato, ti chiedono un euro in cambio di un braccialetto fatto con le loro mani. Questa è la cosa che mi porterò più nel cuore dell'Egitto. Quanto siamo fortunati noi italiani! Ciao Egitto!
Ahhh dimenticavo, la cosa che non riesco proprio a capire è: "Cosa ci farà mai un "VIRGIN MEGASTORE" nel pieno deserto?"

Il pranzo sul volo "gentilmente" offerto da "EUROFLY - MERIDIANA"

L'ingresso del mio albergo. Paris ringrazia!



La strada per il mare


La "famosa" piscina


La vista dalla mia camera

La mini spiaggia con il famoso pontile


Il mercatino "FANTASIA"

DESERTO, DESERTO, DESERTO!











Fanta Orange, Fanta Apple, Fanta Pineapple! Mi manca la Blackcurrant.
Non sono riuscito a fotografarla.
Ma perchè in Italia non le fanno?


Burger King

DOMANI LA SECONDA ED ULTIMA PARTE!

4 commenti:

  1. Mamma mia che commento da checca inacidita!!! Giorgioooooooooooooooooooo che ti succede???

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  2. pensa invece che l'amica mia qui su...in egitto ci ha lasciato il c...uore!!!!!!!

    un abbraccio super pop

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  3. E' esattamente cosi.
    Anche io l'ho vissuto nella stessa IDENTICA MANIERA.
    Solo ce io NON ero all'Hilton, ero in fianco alla Villa di Mubarak (splendido, iO!) al villaggio Valtur, che avrebbe chiuso dopo la mia/nostra partenza (la mia solita sfiga!) causa calo di prenotazioni. Avevi il pontile? Fortunato. Io dovevo sfilare sulla barriera neanche fossero uova. E in più quei meravigliosi pescetti azzurrino elettrico-grigio metallizzao mordevano che era un piacere! E non consideriamo il fatto che IO NON sappia nuotare... gran giubbotto di salvataggio e un'anima pia che mi tirava in acqua!
    Tralascio commenti sulla tristissima animazione del villaggio.
    E come è CHIARO, una notte ho avuto pure 40 di febbre...

    Che vacanza "meravigliosa"...

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  4. Ecco cosa mi ero dimenticato! L'animazione....... tragedia!!! :-D

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